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sabato 22 febbraio 2014

Cormorano " La Bestia Nera "

Foto: E di questo ? Piccoli bocconi ? Ma che c....!?
A va bè......se mangia solo luccioperca ........possiamo stare Tranquilli


Foto: Ed ecco dove spariscono i pochi lucci residui ...
A però ....mangia anche Lucci .....e mica tanto piccoli ....proprio adesso che ho acquistato l'attrezzatura per la pesca al Luccio con la Mosca

Foto: Ecco dove finiscono le anguille....
Ma no !!!!! ....non ci posso credere ......non è solo il Siluro allora a mangiarsi le anguille.........

A No e .......se mangia anche i Temoli allora mi incazzo .........

E no mio caro .......ogni Cormorano mangia in media dai 400 gr.sino a 900 gr. AL GIORNO

Ah .....vedi che preferisce i Persici ...........e non le Trote e i Temoli !!!!!!!!

Questa però mi sembra una Trota ........ma comunque ne mangerà una ogni tre mesi ......forse.......





Un Piccolo Stormo come quello che vedi in foto DIVORA UNA TONNELATA DI PESCE OGNI TRE MESI

Relazioni con l'uomo e ambiente
Nel passato, molti pescatori professionisti vedevano nei confronti del cormorano un concorrente per la pesca e per questo è stato cacciato fin quasi all'estinzione; in seguito è stato inserito nelle specie protette e il suo numero è esponenzialmente aumentato.
Al momento esistono circa 450.000 uccelli nidificanti in Europa Occidentale e di conseguenza l'aumento della popolazione ha posto ancora una volta il cormorano in conflitto con la pesca e con tutti gli impianti di allevamento del pesce.
Nel Regno Unito ogni anno vengono rilasciate delle licenze che permettono di abbattere un numero predefinito di cormorani per contribuire a ridurre la predazione; è tuttavia ancora illegale uccidere un uccello senza tale licenza poiché risulta un animale protetto.

Pericolosita'e conclusioni
Attualmente la sua presenza è divenuta infestante e molte colonie formate da centinaia di esemplari depredano i nostri fiumi che risultano gravemente impoveriti e che difficilmente potranno sostenere a lungo tale pressione predatoria.
Su molti fiumi e torrenti d'Italia lungo tutto il suo percorso, questi uccelli stanno radicalmente alterando la composizione della fauna ittica, contribuendo a portare alcune specie autoctone addirittura verso l'estinzione totale (lasca, temolo, marmorata, savetta, pigo, alborella, ecc).
Nell'ultimo censimento redatto dalla Polizia Provinciale, nei quattro dormitori ufficiali dislocati sul fiume Adda che da Olginate arrivano fino a Cassano Parco Adda Nord ,(territori che interessano le provincie di Lecco, Monza Brianza,Bergamo e Milano) sono stati stimati circa 900 cormorani.
Considerando le piccole colonie sparse a macchia di leopardo (impossibili da censire)nel tratto sopracitato, il numero di cormorani effettivo potrebbe lievitare a ben oltre i 1000 esemplari.
Vengono spesi ogni anno tanti soldi pubblici per gli incubatoi e per ripopolare il fiume e i laghi; i volontari costruiscono i ghiaieti e le legnaie per favorire la riproduzione dei ciprinidie dei salmonidi; bisogna però chiedersi a cosa serve tutto ciò se poi non viene contrastata la caccia indiscriminata che questo predatore esercita nei confronti dell'ittiofauna.
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foto 1)
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foto 2)
ENTRA NEL NEGOZIOfoto 1)2) scardole,cavedani pighi( quest'ultimi vengono e citatati come specie come minacciata nell'allegato III della convenzione di Berna (fauna protetta) ed è segnalata tra le specie a rischio nella Direttiva Europea "Habitat" 92/43 CEE) mostrano le ferite, a volte mortali inflitte dagli attacchi predatori dei cormorani,la paura è che da queste ferite possano diffondersi pericolose epidemie.
In più aree è stato riscontrato che a poco servono gli attuali strumenti di dissuasione non cruenti (petardi, reti di protezione, nastri colorati) per ridurre la sua azione predatoria per cui si rende necessario un piano ben ragionato e più vasto che coinvolga l'intero territorio nazionale.
Alcune Province (in base alla L.R. n° 31 - art. 139 - punto 7) hanno permesso piccoli piani di abbattimento che riguardano globalmente poche decine di capi, ma questo non è nulla rispetto alla grande quantità di volatili presenti per ben sei mesi nelle nostre acque.
Non si capisce perché vengano concessi piani di abbattimento per cornacchie grigie, nutrie, piccioni, cinghiali, ecc. quando è certamente provato che anche il cormorano altera l'equilibrio della fauna ittica e per quest'ultimo non esiste alcuna possibilità di ridurre in modo signifi cativo la sua azione predatoria.
E' stata resa operante la normativa sul Deflusso Minimo Vitale (D.M.V.) chiamata anche“LEGGE SALVA FIUMI” proprio per salvaguardare il nostro patrimonio ittico, ma i benefi ci apportati non saranno tali se non verranno affrontate celermente e contestualmente tutte le forme di pressione e degrado fi nora descritte che minacciano i nostri fiumi e laghi.

Anche se non ancora ufficialmente provato, alcune colonie di cormorani sembrerebbero divenute addirittura stanziali in alcuni territori .
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foto scattata nel parco Adda Sud il 20/08/2009, periodo in cui il cormorano non dovrebbe essere presente in Italia.
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